Se non vi ricordate Ciro Sebastianelli, non capirete il titolo del post, ma ormai ci sono quasi abituato. Che dire di Malta? Condensare è come cercare un vino in un winebar di Xlendi (stesso paesino nella cui scalinata ho lasciato qualche centimetro di pelle); un po' come trovare un angolo tranquillo a Paceville alle dieci di sera, ascoltare con piacere i discorsi di un turista italiano, vedere qualcosa di esteticamente brutto a M'dina e Rabat, trovare sporcizia sul lungomare di Sliema. In una parola, che poi sono due, è impossibile. Ma ne riparleremo in altri post. Apprendo dai vostri blog (a proposito: Anna, Ganfione, Poison, troverete miei commenti recenti a post vecchi di una settimana) che sono morti Dennis Hopper e Gary Coleman (la maledizione di Arnold è compiuta, credo sia rimasta in vita e non in galera soltanto la tata): speravo se ne andasse via per sempre qualcuno che lo meritava. Peccato.
Sliema, quasi tramonto © Dantès 2010
ma anche a malta le stelle di stagnola son taglienti?
RispondiElimina(poison)
signora mia, non sa di pane la poesia fra i denti!
RispondiEliminaganfione sempre minuscolo, grazie :-)
RispondiEliminabentornato. banale ma sentito
RispondiEliminaganfione: prendo nota
RispondiEliminaelena: grazie!
Le bes-cie grame a moiran mai. Benritrovato!
RispondiEliminaespe
per un attimo pensavo parlassi di me ;)
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