mercoledì 24 giugno 2015

bræðra hnífa


Ma quante lingue conosco da quando ho scoperto Google Translate? Anche in questo caso, si apprezzano commenti autoctoni, ovvero, in questo caso, islandesi. Ve lo ricordate Nord? Le atmosfere di Hrútar (titolo internazionale Rams, ovvero Montoni, anche questo già acquistato in Italia e di prossima - salcazzo quando - uscita) sono un po’ simili, ma si ride meno. Vincitore della sezione Un certain regard di Cannes, visto a Milano nella provvida rassegna della scorsa settimana, il film di Grímur Hákonarson è la storia di due fratelli pastori che non si parlano da anni ma che ricominciano a interagire fra loro nel momento in cui uno dei due capisce di averla veramente fatta fuori dal vaso. Neve, alcool, paesaggi desolati, un goccio di Coen sciolto nell’umorismo scandinavo. Non so se meritasse il premio, di sicuro merita l’ora e mezza di visione.

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