Un signore, grigetto meno di quanto si pensi, avvinghiato alla tastiera. Bianconero bianconero bianconero, e non è una suora che cade dalle scale (cit. Woody Allen). Un giovane cinquantenne a piedi nudi abbarbicato ai suoi fiati gli fa da controcanto. Facile pensare alla vecchia battuta del piano e della tromba, ma si vola altrove. Il bianco e il nero stemperati nel grigio parlano di cose serie, forse; generano colori virati seppia e gettano sprazzi di colore inaspettati. Le dita che battono il tempo sotto la gamba sembrano uscite dalla sabbia, le note sanno di salsedine, serate di mare che non vuoi o non puoi dormire, fruscii di vento che non sono solo quelli soffiati e amplificati ad arte. Un insieme che separato non reggerebbe due ore, forse. Fresu, Einaudi. Non molto diverso dall'amore.
giovedì 2 agosto 2012
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Per la chiosa: pensa un po' a quello che s'è addormentato =:-D La vecchi battuta qual è si tromba piano? Ché mica siamo tutti saputi su questo pianeta...
RispondiEliminala vecchia battuta è molto vecchia, da vecchio signore che ride da solo alle sue battute tanto vecchie e noi si ride così, giusto per farlo contento. comunque la battute è: lei suona il piano, lui la tromba...
Eliminaa
RispondiEliminae
EliminaChe poi Einaudi mai stato grigetto, tutt'al più neretto casual elegante da pianista da camera (camera con le vetrate grandi)
RispondiEliminavetrate grandi vista mare?
Eliminapotevi anche dirlo a tutti quanti quelli che passano che è un post facile da capire, mica solo a me...
RispondiEliminaMa non avevo scritto una cosa tipo che quando ci sono le vetrate grandi e qualcuno che suona il piano è sempre un po' come se fuori ci fosse il mare? Boh.
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