Insomma, mentre il film andava pensavo anche a questo. Cioè tu muori, ti scoprono, ti riscoprono, capiscono che non sei la piaga che ci hanno propinato a scuola, e un Tommaseo qualsiasi che ti perculava, che era colto sì, ma noioso come un feretro e attaccato alle tonache dei preti come un rosario, ormai viene buono giusto per nominare qualche vecchio liceo. Il giovane favoloso, seconda opera storica di Mario Martone, ha gli stessi pregi e difetti di Noi credevamo: lungo, troppo. A tratti didascalico e a volte, come il Pasolini di Ferrara, destinato invece a chi le cose le sa e in culo a tutti gli altri. E i cameo, troppi, un po’ ingiustificati: mancano Cecchi, Timi e Servillo, e poi c’è tutto il meglio del teatro italiano che dice anche solo una battuta. Eppure restano momenti memorabili. E un Elio Germano perfetto Giacomo Leopardi, molto più misurato rispetto allo starnazzante Pinocchio del trailer.
martedì 18 novembre 2014
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odio i post senza commenti...
RispondiEliminail film comunque dal trailer mi ispira(va) davvero poco.
ma niccolò chi? Ammaniti?
sì, anch'io
Eliminail trailer non rende giustizia al film, come quasi sempre...
Niccolò Tommaseo. e io ti odio, sappilo
tu mi odi? oh poffarbacco.
Eliminae perché mai, di grazia?
(e graziella, e...)
la terza che (non) hai detto: io faccio mezzo post su Tommaseo e tu te ne esci con Ammaniti :(
EliminaPoteva andarti peggio, avrei potuto citare Niccolò Fabi.
Eliminacos'hai contro Niccolò Fabi? che poi, mancano Niccolò Contessa e Niccolò Machiavelli e mi sa che abbiamo finito...
Eliminaassolutamente nulla, io adoro Niccolò Fabi! :)
EliminaLungo, troppo troppo lungo. E anche parecchio didascalico, quasi da fiction Rai se non ci fosse un Germano immenso e una regia come si deve.
RispondiEliminaMi aspettavo parecchio di più, soprattutto per via della musica da Berlino, e invece, come tornare sui libri di scuola.
beh, dai, molto meglio di tanti libri di scuola
EliminaE quindi? il tuo parere qual è? A me è piaciuto tanto! è stata un'autentica sorpresa: mi aspettavo una palla e invece mi sono emozionato davvero tanto tanto, come da molto non mi accadeva davanti a un film!
RispondiEliminacome ho scritto, luci e ombre. l'ho trovato comunque pesante, però con bei momenti e un Germano eccellente come al solito
Eliminaalla prof qui non andava fino in fondo di sostituire la sua faccina del Giacomo a quella di Elio Germano.
RispondiEliminae tante altre cose che non sto a dire perché ho letto più critica su sto film che (quasi) sull'Oscar a Sorrentino. capisciammé
ennò, adesso me le dici...
Eliminanon l'ho trovato per niente lungo. Dal Film di Ferrara, visto senza sapere granché su Pasolini, esci sapendone come prima ed anche (io) un po' scocciato da supposta inutilità del film. Dal film di Martone esci (esco) emozionato, felice e riconoscente.
RispondiEliminaintanto è un piacere che tu sia passato da queste parti.
Eliminasu Ferrara siamo d'accordo. quanto a Martone non so, la mia impressione è quella di occasione mancata. di poco, ma mancata