martedì 2 settembre 2014

scrivi ragazzo scrivi


Come ho già detto, complice il viaggio a Cipro Nord, non ce l’ho proprio fatta a partecipare al Robin Williams day. È il momento di recuperare, e quindi parlo de Il mondo secondo Garp (1982), tratto dal romanzo di John Irving (di cui mi dicono un gran bene soprattutto per Preghiera per un amico, ma di cui non ho mai letto nulla) e diretto da George Roy Hill, anomalo regista che ha vissuto un grande inizio anni Settanta con Butch Cassidy e La stangata, ma che prima e dopo non ha mai trovato bene la quadra (andrebbe studiato un po’ meglio?). Il film in questione, che in Italia ebbe un’uscita ritardata e disgraziata solo grazie al successo di Glenn Close ne Il grande freddo, racconta di una possessiva infermiera e del suo figlio voluto in autarchia (Williams, per l’appunto) attraverso un bell’arco temporale. Lui decide di diventare scrittore quando si innamora, ma la madre lo smollerà solo quando risucirà a scavalcarlo a destra in campo letterario. Nel mezzo, crisi di coppie, femminismo esasperato, gente che spara un po’ ovunque e sempre, il passaggio dagli anni Settanta a Ottanta raccontati come una cavalcata al trotto, commedia e dramma che non sempre trovano il giusto equilibrio, un grande John Lithgow nella parte del travestito Roberta e un dolcissimo, quasi straziante, brevissimo cameo di Amanda Plummer. Prima parte deliziosa. A pensarci, è una delle più pacate interpretazioni del povero Robin Williams: niente faccette o esibizioni, solo Garp. Cazzo se ci mancherà, quell’uomo lì.

6 commenti:

  1. dovevi partecipare al robin williams day, ormai non vale :)

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  2. eccome se ci mancherà, per questo io sto facendo uno special coi suoi film alla fabbrica, quelli che ancora non ho recensito xD

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  3. Del film conservo un ricordo abbastanza sbiadito, ma il libro era davvero fantastico!
    (Ti consiglio anche di recuperare "le regole della casa del sidro", sempre il libro. Che nel film c'era Tobey "occhidaporcatroia" Maguire... )

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  4. Oddio John Lithgow en travesti!!!! Devo assolutamente recuperarlo!!

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  5. Film non visto ma romanzo, oh, quel romanzo. Giorni senza voler far nulla d'altro che starci dentro.

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