Alla fine mi sono deciso. Ispirato dal
mitico Frank Manila e precisino come solo il Bradipo sa, ho deciso di
aprire questa rubrica a cadenza settimanale per raccontare quali sono
secondo me i migliori film (migliori soprattutto per quello che mi
hanno trasmesso, perché dovessi scegliere solo da un punto di vista
artistico avrei grosse difficoltà) per ogni anno della mia vita.
Poiché il vecio scrivente è del 1969, sarà lunga. Ma cazzeggiando
cazzeggiando, arriveremo al traguardo. Si comincia...
John Schlesinger, da poco a Hollywood e
in uno stato di grazia che sarebbe durato per tutti i Seventies. Jon
Voight come probabilmente non è più stato, nei panni del gigolò
più imbranato d'America. Dustin Hoffman immenso nei panni del
traffichino Sozzo, e poco importa se capiamo già da subito che alla
fine morirà. Tre Oscar, ma non agli attori. Ah, Everybody's
talkin' per colonna sonora.
Elio Petri, il più grande e
dimenticato regista italiano. Gian Maria Volontè di una bravura
strepitosa nei panni di un questore corrotto e fascista che uccide la
sua amante (Florinda Bolkan) e, pur agognando l'arresto, rimane
impunito o forse no. Atmosfere oniriche e kafkiane come solo Petri
sapeva fare. Colonna sonora “storica” di Ennio Morricone. Oscar
per il miglior film straniero.
Il primo film della lista che ho visto
al cinema, quando è stato riproposto nel 1998. Kubrick: devo
aggiungere altro? Romanzo di Anthony Burgess. Malcolm McDowell bello
come un dio. Singin' in the rain, Ludovico Van e il Guglielmo Tell.
Una potenza visionaria straordinaria. Una morale scomoda molto più
delle scene di violenza. Immenso.
Ci credereste? Lo vidi per la prima
volta in tv, canale5 di una vita fa, preceduto e seguito da una messa
cantata di Mauriziocostanzosciò da spararsi nelle palle. Nonostante
fossi ggiovane e nonostante la cornice, fu colpo di fulmine. La
storia d'amore disperata di Paul (Brando in una delle sue migliori
performance) e Jeanne (Maria Schneider dal breve, fatuo successo) è
di quelle che ti prendono per le palle fino a farti lacrimare. Scena
del burro da ascoltare: siamo seri, la pietra dello scandalo è quel
monologo, non la scopata. Parte finale straziante.
Ancora uno dei miei registi preferiti
(William Friedkin), ancora un paio di attori pressoché svaniti nel
nulla (Jason Miller e Linda Blair), ancora un film vittima di un
abbaglio. Perché quello che è considerato (anche giustamente, dal
punto di vista strettamente cinematografico) il grande antesignano
dei film horror dedicati alle possessioni, è in realtà un potente,
tristissimo, profondo film sulla perdita della fede.
per il 1969 e il 1970 i tuoi titoli erano anche fra le mie scelte, ma, essendo che uno doveva essere, sono rimasti fuori.
RispondiEliminache poi qua signora mia fan tutti gli splendidi e piazzano la tripla, come al totocalcio... :)
no, ma anfatti: qui si fa solo la scelta secca. e prevale il cuore, micacazzi
RispondiEliminasono commossa, questi film li conosco anche io. Commossa davvero, ora mi chiedo solo: qual è il motivo per cui conosco film del 1969, e non del 2013?
RispondiEliminaperché sei vecchia pure tu? :D
EliminaArancia meccanica ha segnato anche me, per fortuna ogni tanto questi capolavori vengono rieditati nei cinema!!
RispondiEliminamai abbastanza, purtroppo
Eliminauh carissimo, grazie per la citazione...vedo che siamo praticamente coetanei ( ma non è niente niente che Frank Manila ha organizzato tutto questo ambaradan giusto per sapere quanti anni abbiamo?eh eh ) e a parte un titolo in comune e uno quasi ,beh citi tutti filmoni...ora sono curioso di sapere come continui...a me stanno venendo crisi di identità....
RispondiEliminamah, la cosa su Frank l'ho pensata anch'io ;) sui prossimi... boh! nel senso che il seguito è ancora da fare e sono molto in crisi sul '76. non escludo qualche sorpresa...
Eliminafiuuu fiuuu
EliminaMa che ficata di film! Sto preparando la mia, anche se non è stilosa come la mia, ma è più corazon che cinefila! ;)
RispondiEliminae io sono curiosissimo della tua! oh, mercoledì si continua!
Eliminae che gli puoi dire a una lista del genere? tocca solo che inchinarsi!
RispondiEliminaIndagine segna un gran pezzo di cinema (e di vita) credo io. Grandi titoli!!! E complimenti ancora a Frank per l'iniziativa. =)
RispondiEliminaIndagine segna un gran pezzo di cinema (e di vita) credo io. Grandi titoli!!! E complimenti ancora a Frank per l'iniziativa. =)
RispondiEliminaTra i tuoi titoli condivido soprattutto Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Bellissimo!
RispondiEliminaQuesto giochino di Frank Manila ci ha 'stregato' tutti... la cosa più bella è che ci ha permesso di scoprire tanti blog nuovi, come il tuo: complimenti! Ti seguirò d'ora in poi :)
RispondiEliminaben arrivato!
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