Bello è bello. Qualche dubbio dal punto di vista della fedeltà stilistica (durata, certi movimenti di macchina) non sminuiscono il fatto che The artist sia un gran bel giocattolino che ha il pregio di conquistare anche quelli che piuttosto che vedere un film muto in bianco e nero si farebbero tagliare le palle. Andate a vederlo: per la scena dell’incubo, per lo sguardo di Jean Dujardin, per il collo e il sorriso di Bérénice Bejo, per la colonna sonora, per parecchio altro che scoprirete. Ma poi regalatevi il dvd di Cantando sotto la pioggia (che in fondo racconta una storia simile ma con molta magia in più), un Flash Gordon muto con Buster Crabbe (sul mulo c’è) o un qualsiasi capitolo dell’Uomo Ombra, con quegli adorabili paraculi di William Powell e Mirna Loy e nonostante il cane Asta.
mercoledì 11 gennaio 2012
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Ciao, complimenti per il blog! Che ne dici di uno scmabio di link con il mio "Cinemagnolie" (www.cinemagnolie.com)?
RispondiEliminaNel frattempo mi sono aggiunto volentieri tra i tuoi lettori fissi!