martedì 19 febbraio 2013

l’uomo in fracking (o della moria delle vacche)


Ok, ero prevenuto. Van Sant quando non sperimenta, quando va placido su sentieri tranquilli, è un po’ come Spielberg quando non fa intrattenimento: due su tre non gli vengono fuori grandi cose. Inoltre Promised land è un film politico, civile, ambientalista, commmunista, ma americano, ambientato negli Usa più vaccari che vaccari non si può. Dulcis in fundo, Matt Damon mi sta un po’ in cima al glande. Insomma c’era da scoraggiarsi, e parecchio. Eppure a me è piaciuto, e neanche poco. Credo che il motivo fondamentale sia la bella dose di ambiguità che percorre tutta la pellicola, la cui sceneggiatura, sviluppata dagli stessi protagonisti (Damon e John Krasinski) si deve a un’idea di Dave Eggers (e scusate se è poco!). È interessante vedere come il pubblico boccalone finisca per stare dalla parte di quei simpatici e un po’ sfigati di Matt Damon e Frances McDormand che cercano di convincere gli altrettanto sfigati abitanti di una piccola cittadina a cedere i loro terreni ricavandone gas naturale, molti milioni di dollari e probabile morte della terra, delle acque, degli uomini, non necessariamente in quest’ordine. Perché in Italia come negli Usa, alla fine non importa quello che vendi, l’importante è che tu abbia la faccia come il culo. Nel resto del cast spiccano una vecchia gloria come Hal Holbrook e la gnocchezza tutta particolare di Rosemarie DeWitt.


20 commenti:

  1. lo vedrò sicuramente, con maggior sicurezza adesso che ho la tua benedizione. detto questo, quoto la "gnocchezza tutta particolare" di DeWitt, e vado OT chiedendomi nonostante la mia gaytudine sottopelle, quanto ci piaccia la faiga.
    mah

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    1. la faiga non è mai OT :) detto ciò, da etero che detesta le etichette, mi trovo spesso ad apprezzare anche i begli uomini

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    1. restando in tema di calcio (e di teste di cazzo) preferisco balotelli :D

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    2. no aspetta. balotelli dovrebbe in qualche modo riallacciarsi alla tua affermazione precedente, quella in cui tu ti ritrovi ad apprezzare gli uomini belli?

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    3. parlandone da decapitato è eccezionale, su questo non c'è dubbio.

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    4. perchè accanirsi con un'inutile lobotomia?
      a proposito di balotelli, hai fatto caso che nella terra promessa non c'era nemmeno un uomo di colore, ma manco uno che aveva sbagliato strada?

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    5. eh già, credo che siano spariti dopo l'abolizione della schiavitù. e chiamali fessi, che in confronto a un posto così il bdcdP mi diventa New Tork

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  3. poison, è l'invidia del pene a parlare per dantès. e pure per me.

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    1. io invidia? tsk! mi scappa la vecchia battuta della littizzetto: «non è l'invidia del pene, al limite magari la nostalgia...» :D

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  4. se fossi donna credo che sbaverei assai per un tipo come osvaldo , m'attizza parecchio! e comunque il film credo proprio che andrò a vederlo...

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    1. Ecco, Dantès, vedi? Il bradipo, proponendo Osvaldo, dimostra di avere gusti migliori dei tuoi. Prendi nota.

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    2. ora, ho dovuto cercare su google chi è osvaldo, con quel nome da pensionato o da personaggio della settimana enigmistica... comunque sì, sembra bellino forte

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    3. è esattamente il genere che piace a me. un po' tamarro, insomma. :)

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  5. fermi ma osvaldo il mio verduraio o quello che quando giocava nella fiorentina ci fece due gol a livorno e poi andò in letargo per qualche anno?

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    1. Jumbolo, ma il tuo verduraio, ovviamente!

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    2. mi sa la seconda che hai detto, ma non ci giurerei...

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