Da quanto siete aperti? Quattro giorni. Possiamo darci del tu? Certo. Metto su la musica? Volume alto, come non detto. Ritenti? Ritento. Piuttosto che il Buddha Bar va bene la pistola del registratore di cassa, non lo dico ma si sente. Le mani scorrono insieme al fluido caldo. Non guardo, anche perché da questa posizione non gliela fò. Relax, don't do it. E figuriamoci, effetto bambola anche quando è lì a pastrugnarmi vicino al culo. Rilassamento. Tanto. E chi ha voglia di affrontare lenzuola, vigili, ambientalisti della domenica? Azz, già finito?
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Profumo come una zoccola ma non posso ancora fare la doccia. Beppe? Beppe. Bambini più o meno tranquilli, sotto al pergolato tutto pieno, il tavolo con vista è il massimo che mi è concesso. Di fronte, inglesi, credo. Di lato, un ex culturista che ha più tette di pamelaenderson, un nipote che scaca una nonna (come starà mia zia? passata la febbre?), una nonna che avrebbe solo bisogno di qualcuno che le parli come a una donna qualunque, un nonno che si diverte col patron, quasi nessuno che vorrebbe essere dove sta (e bagnasco pensa a far far figli, tanto lui non li fa). Beppe recita la sua vita, hai detto. E io che posso dire di più? Pusacafè.