giovedì 2 dicembre 2010

an unfitman in new york


C'è un premio delusione al Torino Film Festival? No, peccato, lo vincerebbe l'opera prima di Philip Seymour Hoffman. Che come attore è quasi sempre da chapeau. Che con quella faccia un po' da Brando anni Settanta, un po' da Orson Welles de noantri, spacca sempre in quasi qualsiasi film. Eppure il suo Jack goes boating sembra un Woody Allen girato con la mano sinistra. Bella colonna sonora, buoni interpreti (soprattutto Amy Ryan), ma storiella esile, una commediola sull'ammmore e la sincerità, quella di un uomo abbastanza inadatto al mondo che incontra una donna altrettanto aliena e purché tutto funzioni dà una svolta alla sua vita mentre quella dell'amico e di sua moglie va in frantumi. Nel mezzo, troppa neve, troppa New York. Pochetto, peccato.

Titolo originale: Jack goes boating
Titolo italiano auspicabile: In barca con Jack
Titoli italiani probabili: Io lui lei e Jack, Il mondo di Jack, Jack ti presento Connie

6 commenti:

  1. Jack, lei e la barca. E io mi faccio la barca [con quell'E iniziale che dovrebbe togliere l'effetto remake del film di Corbucci]. E io mi gioco la barca.
    p.s. Perché troppa New York?

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  2. io sto ancora aspettando il film sola di questo TFF, che al momento - incredibilmente - non è ancora arrivato. Comunque se ti capita, coi tuoi potenti mezzi, recupera "the bang bang club", che è un gran bel film. :)
    (poison)

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  3. a me sembra che allen da ormai molti anni abbia solo mani, anzi piedi, sinistri però allen l'errore del "cambio la mia vita per te" almeno nei film non mi sembra l'abbia mai fatto. è ebreo.

    yes we can (change)

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  4. sandali: troppa new york da cartolina, mettiamola così...
    poison: tifo per winter's bone, ho deciso
    ecudiélle: te l'ho già detto che anch'io pensavo che il tuo nick fosse una parola francese? la ms ci ha riso mezz'ora

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  5. e che c'entra sto fatto del francese? mbah...

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