mercoledì 22 dicembre 2010

e io che mi(s)credevo


Buon Natale, cara la mia psycho. L'hai presa bene, devo dire. Niente scene madri e mi hai anche lasciato decidere i termini ultimi. Così da gennaio niente più collage con gli animali alle pareti, niente più quei libri che non saprò che sono, né la valigetta accanto alla scrivania sempre nella medesima angolazione Monk style. E niente più scarpe, ché in questo sei femminissima. Hai mai pensato all'effetto dirompente su un feticista? Mi chiedi cosa penso e te lo direi pure, ma siamo ai saldi, anche se è Natale. Penso che il passaggio sia lo stesso dalla religione all'agnosticismo. Lo sai, lo vuoi quel dio, chiunque esso sia. Nel frattempo trovi la religione. Ma bari quasi subito, a cominciare dalle pugnette saltate in confessionale. Che tanto lo sai che dio lo sa già, e probabilmente sorride. È lo stesso che ti piacerebbe piangesse e ridesse con te, tra sconfitte e vittorie di una vita che cerchi di sceglierti. Magari un pomeriggio d'estate durante un giro in bici pensi che se potessi scopare liberamente ti faresti anche prete (tra qualche anno penserai che tra Lingue e Giornalismo potresti fare Psicologia). E poi d'improvviso restano il meglio del Vangelo e il desiderio segreto di Mission to Mars. A questo punto del racconto aggrotteresti le ciglia, miss psycho. E sorrideresti anche. Perché il senso dell'umorismo, grazie a dio, credo non ti manchi.

10 commenti:

  1. ottimamente scritto, come sempre del resto, ma qui vale un commento.
    nonostante l'amareezza di fondo mi hai strappato un sorriso (per reminescenze di vita pregressa in cui il tuo post mi fa riconoscere).

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  2. Hem... Visto che non ti importa più... Mi daresti il telefono di questa Signorina Psycho? Sembra una persona interessante. Lei.

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  3. ha mai pensato all'affetto dirompente di un feticista?

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  4. red: non c'è, o meglio non voleva esserci amarezza. però gongolo per i complimenti
    no.soy: sono 50 di bocca. solo bocca, deontologicamente non si può far altro. ti interessa più per le lievi forme di autismo o per la faccenda delle scarpe?
    oceano: eh, ogni settimana un paio di scarpe diverse. c'è gente che impazzirebbe per meno
    madame: uh, e perché? prima o poi bisogna staccarsi dal proprio psycho, prima che diventi la tetta a cui attaccarsi per ogni scorreggia

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  5. ops, mi sorge il dubbio che non abbiate capito di che parlo... psicanalisiiii! il mio ammmmore sta benissimo, grazie

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  6. Pure io avevo capito male, ma mi sembrava l'avessi presa troppo bene.

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  7. il tuo ammmmore sta benissimo un paio di palle. tsk.

    Comunque io tra Lingue e Giornalismo (e Informatica), ho scelto Psicologia, a modo mio e coi miei tempi completamente disallineati. Ho un autismo dirottato sulle relazioni, io. Pensa che culo.

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