venerdì 3 febbraio 2012

la geometria non è un reato


Ci sono poche cose che al cinema trovo quasi sistematicamente indigeste: le commedie sui trenta-quarantenni e le commedie che parlano di sesso. Quando poi sono americane o italiane, mi sento morire. Perché gli italiani di solito non sanno mordere mentre gli americani peccano di moralismo. Detto ciò, incredibile ma vero, una commedia americana decente che parla di sesso ed è vivaddio più scorretta di Zack e Miri l’ho trovata: A good old fashioned orgy. La storia è semplice: il protagonista è un ricco bamboccione con una casa da sogno che usa per feste assurde e devastanti, finché il padre (cameo di Don Johnson in grande spolvero) non decide di venderla; e prima che ciò accada, cosa c’è di più catartico e indimenticabile di un’orgia tra amici e amiche che fino a mò non si sono quasi neanche baciati? Certo, i personaggi sono un po’ tagliati con l’accetta, Tyler Labine – indovinate? – fa il grassone fissato col sesso, i maschi sono cessi (Jason Sudeikis vi piace? vabbè, contenti voi…), le femmine tutte piuttosto gnocche... però i dialoghi sono divertenti e ci sono diverse trovate intelligenti (i registi, Alex Gregory e Peter Huyck, arrivano da un po’ di buona tv), compreso l’apparente ripiegamento moralistico che invece precede il colpo d’ala che porta dritto al buon finale. Non ci sono notizie di una possibile uscita in Italia. Forse è un bene: vi immaginate cosa potrebbe diventare il titolo?


1 commento:

  1. Quando uscì "Paura e delirio a Las Vegas" alcuni miei amici dissero: figata! facciamolo anche noi!
    Lo stesso quando videro "Animals' House" o "Fandango".
    Speriamo che esca, lo vedano, e che sia la volta buona! :)

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