martedì 7 febbraio 2012

elaborazione di un lutto


Ah, lo so. Ben Gazzara impagabile faccia da Cassavetes, Ben Gazzara capace di passare da Don Bosco a Il grande Lebowski, da Festa Campanile a Happiness e via così per altre dieci righe. Ma chi ha detto che questo è un blog di cinema? Io appena ho letto della sua morte, beh la prima cosa che ho pensato è stata «New York, Madison Square Garden». No, nessun incontro, nessuno spettacolo, nessuna oscura citazione: è che durante il mio soggiorno nella grande mela, dormivo a due passi da lì. Vicino c’è una piccola pasticceria italoamericana che dichiara di preparare il miglior cheesecake della città. E c’è un video, ipnotico, trasmesso 24 ore su 24 da un piccolo monitor in vetrina: un tizio getta per terra due fette di dolce di due locali diversi e un paio di piccioni corrono a beccare quello della pasticceria in questione. Cosa c’entra con Ben Gazzara? Mica mi limitavo a guardare il video. Ci compravo la colazione, in quel posto lì. E c’erano almeno due foto con autografo di Ben Gazzara. Foto fatte nel locale, naturalmente. Beh, appena ho letto della sua morte, ho pensato tutta questa roba qui.


1 commento:

  1. come dico sempre, a cosa serve avere un blog se non per rielaborare? Lutti compresi.

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