giovedì 11 giugno 2009

de senectute


In un raro sprazzo di tg (ché è mia buona abitudine scacarli), ieri sera c'era qualcuno che intervistava Andreotti a proposito dell'attuale atteggiamento politico nei confronti di Gheddafi. Gli occhialoni sempre più grandi in un corpo sempre più piccolo, lo sguardo perso chissà dove nel fondo dei suoi 90 anni, tentava una delle sue freddure ma si capiva lontano un miglio che non ne aveva molta voglia. Poi a un tratto si è girato e gli ho visto un anarchico ciuffo di capelli sopra l'orecchio, uno sbaffo di pelo orizzontale sciatto, patetico, che sprigionava attraverso la tv un vago odore di naftalina e brillantina Linetti. Per un momento, un momento appena, ho dimenticato chi fosse e ho provato soltanto pena per un uomo vecchio. Spero che lo psiconano muoia molto, molto prima.

7 commenti:

  1. E' già troppo tardi...In un mondo neanche perfetto, ma solo un po' più giusto, sarebbe morto prima di Moro, prima di Pasolini, prima di Falcone e Borsellino...prima, molto prima...E invece lui siede alla destra del Padre, in una poltrona in cui altra gente s'è ricavata un posto. Un po' patetico, un po' struggente. E l'unica arma a nostra disposizione forse è l'ironia.

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  2. ...Ma chi è Annalisa!? Che pirla! Sono entrata con l'altro mio account di google...
    Piacere, Annalisa :-)

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  3. Lo psiconano non muore mai. Risorge dalle proprie ceneri e a colpi di viagra ci stermina tutti. Facciamocene una ragione.

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  4. Mio marito ha fatto questa interessante ipotesi. Dice che probabilmente non è Lionello ad essere morto, ma Andreotti, e che Lionello ne ha preso il posto recitando il personaggio in permanenza. Devono averglielo chiesto con accorati accenti, e lui avrà accettato per garantire la stabilità del paese.

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  5. sai che potrebbe avere un senso? se quello sbuffo lì fosse stato il parrucchino messo male, tutto tornerebbe...

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