domenica 9 giugno 2013

un sogno quasi americano in serbo


Ci sono film che aspetti per anni. Soprattutto quando sono di uno dei tuoi registi preferiti, hanno vinto l'Orso d'Argento a Berlino e non esistono ancora muli e torrenti, solo stupidi problemi di distribuzione. Poi quel film arriva in sala e, quando si riaccendono le luci, dici «Ah». Senza puntini di sospensione, punti interrogativi o esclamativi. Un «Ah» secco, con una punta d'amaro: praticamente un brut, ma con poche bolle. A distanza di una diciottina d'anni dalla sua prima visione, confermo quell'«Ah»: Arizona dream (anche conosciuto come Il valzer del pesce freccia), primo e finora unico film americano di Emir Kusturica, è un melodrammone lieve lieve, una favola senza lieto fine, una dolcissima e dolente incompiuta, l'elogio dell'imperfezione almeno quanto lo è del sogno, con l'ineluttabile certezza che, a dispetto di tutto, quella è l'unica cosa che ci salva, sia che vogliamo fare i pescatori in Alaska o guidare in macchina fino alla Luna o pilotare un aereo fatto in casa o rinascere tartarughe. I protagonisti sono tutti insoddisfatti, tutti anelanti – ma poi chissà se è vero – una vita diversa: da un Johnny Depp ancora ragazzino e già incredibilmente trentenne, a un redivivo, malinconico adorabile Jerry Lewis, più un parco di eccellenti attrici nonché gnocche d'ogni età: Faye Dunaway, Lili Taylor, ma anche l'allora attrice-mannequin Paulina Porizkova (a proposito, che fine ha fatto?). E adesso, lo so che si festeggia Johnny Depp, e che in questo film è davvero bravo, ma il migliore, qui, è (that's incredible! perché a me sta sul cazzo...) Vincent Gallo. Merito del personaggio, ma anche del suo talento: le parti in cui imita Al Pacino e Robert DeNiro sono fenomenali (a proposito, evitate la versione italiana). Sceneggiatura di David Atkins (Novocaine) e curiosa colonna sonora in cui Iggy Pop si sposa a ritmiche tipo Bregovic.


Vi chiederete (ve lo chiedete?): ma perché mai ho ripescato un film del 1992? Ma perché si festeggiano i cinquant'anni di mr Depp! Quindi mettetevi comodi e leggete anche i tributi degli altri cineblogger.

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Bette Davis Eyes
Bollalmanacco di cinema
Combinazione casuale
Criticissimamente
Director's cult
Era meglio il libro
Il Cinema spiccio
In central perk
Movies Maniac
Pensieri Cannibali
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Scrivenny
The Obsidian Mirror
Triccotraccofobia
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16 commenti:

  1. Film che ho sempre trovato affascinante ma in cui non sono mai riuscito ad entrare. A distanza di anni ho capito poi che è Kusturica ad essere totalmente fuori dalle mie corde. Buon JDD

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    1. non saprei, in fondo è già un Kusturica diverso dal solito... buon JDD!

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  2. Questo non l'ho visto... Buon JDD

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  3. Certo non il film più riuscito di Kusturica, ma ugualmente affascinante.
    Grande Depp - buon JDD - ma enorme Gallo.
    La scena in cui replica Intrigo internazionale è da antologia.

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    1. è la scena più geniale e divertente in assoluto, hai ragione!

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  4. Me lo sono vergognosamente perso, ahimé!!!
    Buon JDDay!

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  5. ... neanche sapevo dell'esistenza di questo film, alla fin fine i 50 anni servono a qualcosa!
    Buon JDD comunque!

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  6. Il miglior punto di partenza per chi vuole avvicinarsi al cinema di Kusturica. Recensione magistrale. Complimenti.

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    1. Io allora partii in quarta vedendo direttamente Underground! :-p Bella rece e da rivedere.

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  7. Babol, Lisa: non è un titolo così famoso, ma merita

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  8. vincent gallo ovviamente enorme.
    e io ovviamente lo adoro!

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    1. spesso Gallo è insopportabile perché ha un ego che fa provincia! e poi non gli perdonerò mai The brown bunny :D

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  9. che dire... era nella top 3 dei film che avrei voluto portare per questa celebrazione :(

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