venerdì 7 giugno 2013

butterflies effect


Ma che bello. Lo ridico? Ma che bello. Certo poi t’incazzi che esca così ad mentula, oggi qui domani là, in modo che lo possano vedere solo quei quattro pazzi che al cinema vanno per rigenerarsi più che per passare due ore. Se capita dalle vostre parti, andate a vederlo ’sto Bellas mariposas, perché lo merita davvero. Salvatore Mereu è un regista alternativo suo malgrado: non fa pippe, fa cinema, ma di quel cinema che si vede poco e male, ché in questo piccolo paese è considerato più utile affollare gli schermi di Fasteffurius e Ceccherini da smontare dopo tre giorni. Tratta dal racconto di Sergio Atzeni, la storia è quella di una giornata-tipo di Caterina detta Cate (l’adorabile Sara Podda), una ragazzina che vive alla periferia di Cagliari all’interno di una famiglia allargata suo malgrado, un po’ di fratelli e sorelle di varia provenienza, una madre fintoinvalida che si fa un culo a capanna e un padre erotomane che non ha mai lavorato in vita sua. Giornata-tipo fino a un certo punto poi, perché il fratello malacarne vuole uccidere lo pseudofidanzato nerd di lei, colpevole di averlo ferito nel suo orgoglio di cazzo con il maschio intorno. Complice il cameo di Micaela Ramazzotti, il film ha una deriva fantastica che convince fino a un certo punto, ma ci si diverte, si riflette, ci si innamora dello sguardo di Cate e Luna (Maya Mulas) che spesso sfacciato si rivolge dritto in camera a parlare col pubblico, della loro adolescenza fresca e quasi impermeabile alle brutture che l’assediano. L’ho già detto bello?

4 commenti:

  1. Chiedo alle girls del cineforum di inserirlo nella prossima programmazione?

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    1. decisamente. divertente, fresco, intelligente, quasi mai ruffiano

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  2. purtroppo ancora mi manca, ma ne sento parlare bene in ogni dove!

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  3. Sottoscrivo il post: merita veramente. Uno dei migliori film italiani del primo semestre. Ne ho parlato anch'io un paio di mesi fa. Distribuzione pessima, ma sono riuscito a vederlo ad una rassegna locale dove è stato inserito in programmazione (prima dell'uscita ufficiale) contattando direttamente il regista.

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