venerdì 13 febbraio 2015

il giudizio


Durante un anonimo filmaccio balneare americano visto almeno tredici anni fa su Italia1 in compagnia della DRFM, a un certo punto qualcuno se ne usciva con questa frase: «Sesso, sole, mare: non ne posso più di questa vita!». Io e la DRFM ridemmo senza ritegno e per un po’ diventò l’idiota tormentone delle nostre vacanze. Beh, devo dire che durante la visione di Knight of cups quella frase mi è tornata spesso in mente, così come ho pensato (rivalutandolo) a Somewhere di Sofia Coppola: in fondo anche lì c’è un artista di Hollywood (Christian Bale) scontento del suo lavoro così come di passare da un letto all’altro, scopando un cameo dopo l’altro (Natalie Portman, Cate Blanchett, Imogen Poots…). In più qui c’è il mare, c’è l’acqua, presente ovunque: il “solito” grembo materno? Boh, chissà, però a me è venuta voglia di un tuffo. Ah, c’è una specie di ricerca spirituale (ma dio santo!), c’è la divisione in capitoli con i nomi delle carte dei tarocchi e c’è la natura, tanta natura, troppa natura. Poi cos’altro? Le musiche, pronte a sottolineare inutilmente qualsiasi cosa. Ah, per la gioia della Tiz, il film è per tre quarti parlato fuori campo. Insomma, come ha già scritto qualcuno, Terrence Malick ha fatto per la terza volta lo stesso film. E il pubblico che non fugge o non sbava di adorazione, vi si aggira con la stessa aria stranita, arrabbiata e wtf di Brian Dennehy.

7 commenti:

  1. AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHH la voce fuori campo nooooooooooooooooooooooooo.... Vedo che non manca neppure il National Geographic... No, ok, grazie di esserti preso il mio fardello, questo lo salto nonostante Cate Blanchett e Christian Bale, wtf!

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    1. se non altro, Cate Blanchett in questo film è bellissima e non sfigura per nulla in mezzo a tutto quelle gnoccazze giovani e ignude che si aggirano un po' meno stranite di Brian Dennehy :D

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    2. Ecco, ora mi hai dato un motivo per vederlo... ma resisterò!

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  2. Entusiasmo sotto le scarpe.
    Lo aspetto senza troppa ansia, allora.

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    1. se non sei una fanatica di Malick, potresti tranquillamente lasciar perdere

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  3. Non voglio sapere niente!
    Però Malick è Dio, quindi non si tocca. :)

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    1. lo sai che sono un agnostico irrispettoso, no? e il guaio è che con Aronofsky presidente della giuria, potrebbe pure vincere!

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