giovedì 5 febbraio 2015

e di colpo venne il mese di febbraio


Maddài come passa il tempo! Tipo che mentre voi state leggendo io, neve permettendo, sono appena atterrato a Berlino dove seguirò il festival del cinema e farò il turista parte seconda (nel senso che proseguo quel che ho interrotto l’anno scorso). Attualmente so per certo che vedrò il film d’apertura, una strana storia ambientata al Polo con Juliette Binoche e Gabriel Byrne diretti da Isabel Coixet: è a rischio sòla, ma l’alternativa era un film ambientato in un circo e io i film ambientati nei circhi non li sopporto. A seguire, zompando qua e là, vedrò il nuovo Hal Hartley (è ancora vivo, cari amici degli anni Novanta!), un Tim Roth girato in Messico, Ian McKellen che fa Sherlock Holmes da vecchio, Jacquot che rifà Diario di una cameriera con Léa Seydoux, le anteprime di Pablo Larraín (che così posso parlarne con la poison), Terrence Malick (così posso insultare il cannibale), Peter Greenaway e Jafir Panahi. Dubito che troverò posto per Herzog e Wenders, entrambi con un film in cui c’è James Franco: qui sono nazionalisti fino all’osso, ma non si sa mai. Ci si ritrova sul blog, il computer ce l’ho, la connessione, pare, anche.

5 commenti:

  1. Invidia, invidia, invidissima. Raccontaci tutto, eh! E gute reise!

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  2. Hal Hartley è vivo e fa film! E' una bellissima notizia, ho adorato i suoi film al Tff, poi è sparito (o così credo) e ora è tornato! Poi voglio sapere se devo infliggermi Malick again per qualche bizzarro motivo.Bacia Tim Roth se lo incontri e sappi che ti invidio parecchissimo. :-D

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    1. Hal Hartley me lo sparo già domattina, saprò dirti lunedì

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  3. Come ogni anno mi magio le mani, con una sorella berlinese perchè ancora non ne approfitto?
    Mi arrampico sui vetri e sulle scuse, ma prometto che l'anno prossimo ci vado.
    Intanto, tienimi informata :)

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