lunedì 19 maggio 2014

ma dove cazzo andavano tutte quelle auto della polizia?


Post impopolare anche questa settimana, avrebbe detto il buon Paolo Valenti. Come chi è? Madonna se siete giovani! Vabbè, parlo con te, poison. No, non volevo dire che sei vecchia! Uh, come sei suscettibile, santa Maria Luisa Ciccone... Ehm, ma che davero davero t'è piaciuto Locke? Con la ms in trasferta casereccia e l'unz unz del venerdì da aperitivo come inutile richiamo, ho deciso di darmi all'osannato film di Steven Knight. Che è lo sceneggiatore di Piccoli affari sporchi e La promessa dell'assassino, che sono due film che ho adorato. Ma. Mentre fuori si brigittebardottava allegramente, nella sala del bdcdP eravamo in due. L'altro era un anzianotto che per i primi dieci minuti ha mangiato popcorn. Che dici: non fanno rumore. E quello zighizighi tra i denti che è, secondo te? Ok, parliamo del film. Un uomo in auto che per 85 minuti parla al telefono. Con la moglie, i figli, la donna da cui sta per avere un figlio, l'uomo che lo sostituirà in un lavoro fondamentale la mattina dopo, il capo. Una sfida, anche molto bella sulla carta. E Tom Hardy, unico attore in scena, se la cava proprio bene. È la storia, quasi quacchera nel suo martellamento etico delle gonadi, che lascia perplessi. E con i personaggi, tutti così presi da se stessi, si crea più o meno la stessa empatia che si potrebbe provare per un'emorroide a grappolo nel giorno più caldo dell'anno. Per un'ora e venticinque ci si aspetta il botto, un improvviso coup de théâtre, e invece no, nulla. Così vanno le cose, così devono andare, cantavano i Csi: forse è per questo che Giovanni Lindo Ferretti ha fatto la fine che ha fatto. Nota suppletiva sul doppiaggio: so che era difficile, ma secondo me fa abbastanza schifo.

16 commenti:

  1. sul doppiaggio che te lo dico a fare, sfondi una porta aperta, un portone spalancato, un cancello che non c'è.
    Per il resto a me il film è piaciuto, credo soprattutto per l'insolita integrità rappresentata. Io e la bionda, che notoriamente siamo due stronze, uscite dalla sala eravamo concordi sul fatto che dalla puerpera attempata ci saremmo andate il giorno dopo, prima avremmo supervisionato il lavoro in cantiere.

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    1. e sarà che io sono più stronzo di voi due, che dirti... è che non sono riuscito ad entrare in sintonia col protagonista (che è comunque un pavido, sennò avrebbe parlato con la moglie prima...). e mi aspettavo succedesse qualcosa, un imprevisto, una sterzata di qualche genere...

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    2. che poi, "sterzata", considerando che si svolge tutto in macchina, ci sta proprio bene ;)

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    3. ma pavido non so alla fine. Sicuramente uno che ha avuto una botta di sfiga da record, perché trombarsi un'ultraquarantenne che rimane incinta al primo colpo non dico che sia impossibile, perchè non lo è, ma è comunque parecchio difficile. Ma, a questo punto, direi che fa lo stesso.

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  2. ma chi è paolo valenti???
    lo so, so' troppo ggiovane :)

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  3. Uhm, mi sa che dovrò vederlo per capire, ma lo aspetto (in qualche luogo, in qualche lago) in v.o., ché doppiato mi rifiuto!

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    1. il doppiaggio è piatto come si usava per ammazzare i film d'autore negli anni Ottanta

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  4. Devo ancora vederlo, ma ti dirò: un parere negativo mi incuriosisce ancora di più.

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    1. e io sono parecchio curioso di sapere cosa ne penserai

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  5. Spero sia stato il doppiaggio, perchè sono una fan della prima ora di questo film! E la sbandata, per quel che mi riguarda, c'è nel finale, che dà un senso al tutto.

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    1. boh, non saprei proprio. magari lo rivedrò in originale, ma davvero mi ha lasciato un po' tanto così...

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  6. Ma lo sai che la mia più vecchia e cara amica è la nipote di Paolo Valenti. Così, per dire che tutti qui c'abbiamo una certa.

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    1. Il punto interrogativo va intuito, ovviamente. Perché io sono fortissima con le alllusioni.

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    2. ah, ma io avevo capito, che credi? uh quanto mi stava simpatico Paolo Valenti. e all'epoca non mi interessavo neanche di calcio...

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