sabato 22 marzo 2014

insufficienza respiratoria


È arrivato un sabato sera di febbraio di nove anni fa in braccio a quella ragazza che mi piaceva tanto: «L’abbiamo trovato, forse si è perso. Lo puoi tenere tu? La mamma del mio fidanzato non vuole animali in casa». La mamma del fidanzato, e il fidanzato che, in quanto mio coetaneo, aveva ben 34 anni, disponevano di un gran bel giardino, ma vabbè, a me piacciono i gatti, l’ho già detto. Sembrava pigro e il nome, cinematografico, venne da sé, anche se per nove anni la domanda seguente a «Come si chiama?» è sempre stata «Sid come Sid Vicious?». Se n’è andato ieri pomeriggio, dopo un paio di spasmi e un mese di tribolazioni, durante il quale fingevo di prepararmi al peggio portandolo quasi ogni giorno dal veterinario. Non avevo mai visto un animale morire. Ne avevo visto uno che sarebbe morto di lì a poco, la vecchia gatta del mio amico F., che una notte di capodanno ricevette forse le ultime coccole della sua vita dalla DRFM. Ora che ci penso non avevo mai visto nessuno morire. Ci sono sempre stati un ritardo, una lontananza, una porta chiusa. Non so se questa cosa abbia un significato, la morte di sicuro non ce l’ha mai.

9 commenti:

  1. A me è capitato diverse volte, perché di gatti e cani ne ho avuti tanti. Con il passare del tempo i nostri amici a quattro zampe diventano a tutti gli effetti membri della famiglia, di conseguenza il distacco è sempre doloroso. Mi dispiace.

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  2. Non si è mai pronti per una perdita... Ciao Sid... ;-(

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  3. Se ti può far distrarre un po', ti ho assegnatoil Liebster award:
    http://directorcult.blogspot.co.uk/2014/03/liebster-award.html

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  4. Accidenti Dantes, mi spiace e ora mi spiego il tuo commento al post in cui introducevo una nuova rubrichetta...Ti capisco, io praticamente fronteggio questa cosa tutti i giorni: certo non sono miei, ma un po' è come se lo fossero e ultimamente ne ho persi anche un paio dei miei...dolore, dolore vero...

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  5. Mi dispiace tantissimo... Non c'è bisogno di dire altro, tutti muoiono, certo, ma fa malissimo lo stesso.

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