mercoledì 11 dicembre 2013

belli grossi e capoccioni


Bravi, avete capito il titolo del post! Ammazza quanto siete perspicaci: oggi parliamo dell'ultimo (spero last but not least, come invece pare sia) film di Steven Soderbergh. Partiamo da qui: Dietro i candelabri, tratto da una storia verissima, è una delizia dal punto di vista tecnico. Seventies nei Seventies, Eighties negli Eighties. Chapeau (adesso torno a parlare italiano, no os preocupáis). E poi c'è un gruppo di attori che definire perfetto è dire poco: a me Matt Damon sta simpatico come quella ragade che ti sfastidia il sesso anale - per dire - eppure qui, nei panni di Scott Thorson, ha il suo perché. Michael Douglas è da Emmy (sì, perché il film è andato sulla Hbo, a quanto pare era troppo frocio per il cinema americano, gesussanto!) nel ruolo di Liberace, in quel periodo entertainer e pianista di talento (uh, come mi viene in mente Carmelo Bene quando parlava della differenza tra talento e genio!). E vogliamo parlare di un eccelso Rob Lowe, sorta di Freddie Mercury cinese tanto è tirato per l'occasione? Ah, dimenticavo, c'è anche un grande Dan Aykroyd. Taciamo di Debbie Reynolds (a proposito, ma quanti anni ha?)? Ma manco per niente. Parliamo dei dialoghi? Io a «Sembro mio padre in Piano piano dolce Carlotta» mi sono ribaltato, unico al cinema, ma era una battuta troppo colta per il pubblico intorno. Insomma, una delizia. Certo sul finale si perde un po': l'Aids uccide, anche i migliori copioni, probabilmente. Però merita. Cazzo se merita.

8 commenti:

  1. Bellissimo, grandioso, trashissimo. Uno dei film migliori di questo 2013. I nostri produttori televisivi dovrebbero guardarlo e vergognarsi di esistere.

    RispondiElimina
  2. grandissimi michael douglas e rob lowe!
    matt damon nella parte del 16enne invece lo avrei anche evitato...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ti dico, per quanto mi stia abbastanza odioso, a me qui è piaciuto. e poi vabbè, è uno di quei film dove trucco e parrucco sono fondamentali

      Elimina
  3. Gran bel film, uno dei migliori dell'intera carriera di Soderbergh. E Douglas è straordinario.

    RispondiElimina