giovedì 31 ottobre 2013

e allora zitti zitti


Dopo The artist, pensi, son tutti bravi a battere il ferro finché è caldo, a scopiazzare. Poi, sei al Tff 2012 e trovi ben due film muti, diversissimi tra loro e tanto diversi da quello di Hazanavicius: da entrambi ti aspettavi sbadigli e lamate, di entrambi di ricrederai. Vabbuò, tutto ciò per dire che oggi, incredibile ma vero, uno dei due film (dell’altro vi parlerò probabilmente il prossimo venerdì a proposito degli inediti del Tff) esce in Italia: si tratta di Blancanieves e, no, non è un film per bambini, anche se il soggetto si ispira alla celebre favola dei fratelli Grimm. Pablo Berger, già regista del simpatico Torremolinos 73, qui mostra ben altre ambizioni, raccontando con la giusta dose di ironia la storia di Carmen, gnocca torera e figlia di torero, vessata dalla matrigna che tenta anche di ucciderla e, ovviamente, salvata da sette nani anch’essi matadores. Se The artist è in fondo un film anni Trenta a cui è stato tolto il sonoro, Blancanieves è un’operazione molto più “credibile” e raffinata che omaggia tutto l’omaggiabile del cinema muto anni Venti, dal mainstream al surrealismo. Macarena García, tanta tv e tanti musical, da muta è una rivelazione; Maribel Verdú interpreta la matrigna, Ángela Molina la nonna.

13 commenti:

  1. Come dissi dalla poison pare interessante.Vedremo di recuperarlo.

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  2. Siamo sicuri che non sia una radicalchiccata!? ;)

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    1. a parte gli scherzi, temevo anch'io che potesse esserlo, e invece...

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  3. avendo amato particolarmente the artist, mi sa che prima o poi darò una possibilità pure a questo. al momento opportuno, perché un film muto bisogna vederlo con la giusta predisposizione...

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  4. Interessantissimo, cercherò di vederlo :)

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  5. ho pianto. as usual. però non l'ho capito. perché dici che la salvano i nani? ahhhhh prima. comunque mi aspettavo deppiù eh.

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