giovedì 1 dicembre 2011

mr. beane e il baseball


Per cominciare, sappiate che non mi sono perso. Sono al Torino Film Festival, e me lo sto godendo ancora per poche ore. Mentre sto scrivendo sono a quota 22 film. Problemi di connessione, o di costi di, ma datemi tempo e vi relaziono. Comincerei dall'inaugurazione, in compagnia naturalmente di miss po' e della Bionda, oltre che di stelle e stelline (la notte s'avvicina) tipo Charlotte Rampling, Laura Morante e, soprattutto, quella fica stratosferica di Valeria Solarino. Che quasi me la perdevo (pensate come sto messo) se non fosse stato per la prontezza di riflessi della poison. Il film d'apertura, che il resto dei mortali (salvo quegli sciagurati che usano il mulo) vedranno dal 27 gennaio, era Moneyball-L'arte di vincere, commedia sul baseball ispirata a un libro tratto da una storia vera. Direzione del regista di Capote, bei dialoghi, qualche ghignata, storia assurdamente davvero successa, finale amaro, Brad Pitt in grande spolvero, Philip Seymour Hoffman che ha sempre il suo perché, rivelazione Jonah Hill. Per il resto, poco di più. E se non capite una mazza di baseball (sì, insomma), continuerete a vivere nell'ignoranza.


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