mercoledì 28 luglio 2010

she don't lie


Scrivere qualcosa di meglio di quello che è uscito ieri a firma Michele Serra è piuttosto difficile. E poi è anche difficile star dietro alla cronaca, un po' perché mi annoia a morte, un po' perché i sigilli a quanto pare saranno rimossi in quanto quel bagno e quel privè ripresi dalle telecamere non ci sono più (giuro!). Tuttavia, io che dall'Hollywood ci passo di tanto in tanto in orari non canonici – dalla stazione Garibaldi in direzione galleria Sozzani o cinema Anteo e viceversa – non posso non pensare a un'altra Milanobbene, quella dei ragazzini della discoteca al sabato pomeriggio. E non perché nelle loro improbabili mise gli implumi meneghini scimmiottino gli adulti (?), ma perché preferisco dieci-cento-mille sfigate tapparelle al conformismo di quelle vite terribilmente basse, destinate a finire tra qualche anno (pochi?) nello stesso cesso, nello stesso privè, con la stessa striscia bianca, la stessa gazzosa color piscio pagata fior di pezzi da 100.

17 commenti:

  1. volevo dire che ai tempi miei si andava in discoteca la domenica pomeriggio e non il sabato e la cosa più trasgressiva potessimo fare era pomiciare con un tipo appena conosciuto. non che la coca non esistesse ma io ne ero completamente all'oscuro, oggi invece non posso fare un passo senza incontrare almeno una persona che ne fa uso.
    insomma sto scuppone non stupisce nessuno, solo che alla signora belen vorrei poter consigliare, invece, un bel begno in mare, come faceva la sandrelli con il figlio nella prima cosa bella, sperando però che lei ci affoghi.

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  2. eri c'è, questa sì che è una bella notizia! che bello ritrovarti da queste parti

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  3. gli sponsor (tim) e il sindaco (sanremo) preoccupati del pessimo ritorno di immagine della sig.na rodriguez. è sempre e solo una questione di soldi, gli stessi che servono per restare a galla con il naso bianco e il tic frenetico del tirar su. squallore. (stop)

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  4. grazie!
    sono stata in vacanza, diciamo, ma ti ho pensato per tutto il tempo eh! :)

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  5. Le cronache d'estate sono come i programmi in tv: noiose repliche.

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  6. stop: perfettamente d'accordo. ma poi perché cazzo dovremmo aspettarci un comportamento "morale" (morale? boh) da certi "modelli"? non so, se penso a un modello mi viene in mente tutt'altro che belen. che sarà anche un bel culo, ma bastasse quello...
    eri: falsaaaaaaaaaaaaaaa... smack!

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  7. no soy: e neanche delle migliori. le cronache d'estate non hanno mai avuto uno studio uno, per dire...

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  8. E' l'anticonformismo a mettermi le ali, quando leggo certe cose.

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  9. è l'unica arma che ci rimane. e non sa neanche di sciroppo per la tosse ;)

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  10. Però quand'ero piccola c'era uno sciroppo per la tosse buonissimo. Coff coff.

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  11. scommetto che c'era codeina a manetta lì dentro! chissà che bambina buona eri

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  12. Devo essere caduta nel calderone dello sciroppo per la tosse intorno ai tre anni.

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  13. che noia, che barba, che noia... ma questi non si stancano mai di riscoprire l'acqua calda? stamattina ho addirittura visto (tanto che sono masochista lo sanno tutti) un'intervista a lelemora, che affermava che lui nemmeno ha mai saputo dove fossero i bagni, all'holliwood. sarà per via del catetere. comunque sono tutti una massa di ipocriti. cocaina ne girava a pacchi già 20 anni fa senaza bisogno di spingersi in corsocomo e leggere le dichiarazioni di una lessa a caso che dice "temevo mi drogassero a mia insaputa" (manco fosse scajola) mi fa morir dal ridere.
    così, pour parler.

    poison

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  14. ma che cazzo di vita ho fatto io che quando avevo 20anni era pieno di coca a tutte le feste e adesso invece nippia, nisba, niet, solo dash nelle cucine delle famiglie, nemmeno a londinium?
    L'unico fil rouge un fil di fumo (che non si nega a nessuno nemmeno a fanciulli e retiree)
    La codeina io la devo usare per la schiena. Excusatio non petita, accusatio manifesta.

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  15. poison: bisogna pur deviare l'attenzione, signora mia! sa mai qualcuno si interessi alla finanziaria...
    elena: fumo? dove? chi? offre?

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  16. sono contenta di conoscerti personalmente!
    stop

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