giovedì 5 settembre 2013

sim sala bim


Che fine ha fatto Silvan? Ricordo che da bambino l’uomo dalla cofana tirata pre-Derrick e i polsini più grandi del mondo (da cui ovviamente tirava fuori l’impossibile) aveva un potere ipnotico sul sottoscritto. Quella voce, poi, così pacata, quegli “eh eh” ripetuti come un mantra, come a dire «ci siamo? mi seguite? tanto vi prendo per il culo e il trucco lo so solo io»... Beh, insomma, tutto ciò per dire che a me i maghi piacciono. Non gli sboroni alla Copperfield (che mi stanno un po' sul cazzo), non gli Oscar Diggs da circo di periferia (che mi mettono un po' malinconia), non i tait consumati ai gomiti da fine carriera in un villaggio vacanze (che sono La Tristezza); a me piacciono i maghi alla Silvan. Ah, anche al cinema adoro i maghi, ho amato alla follia The prestige, ma in quel caso, mi rendo conto, era troppo facile. Forse per questo, pur non sapendo bene cosa aspettarmi da un regista in passato piuttosto mediocre come Louis Leterrier, sono andato a vedere Now you see me: sorpresa, m’è piaciuto sì. Intrattenimento puro, da domenica pomeriggio, ma costruito proprio bene. Ok, la trama è impossibile, ma funziona. Ok, il colpo di scena a fare due conti si poteva intuire un po’ prima. Ma è stata gioia per i miei occhietti stanchi. E poi, grande cast, di quelli che sulla carta sembrano un po’ tirati fuori dal cappello (ops!) e invece hanno il loro perché: Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Morgan Freeman, Dave Franco, Woody Harrelson, Michael Caine, Mélanie hounnasobellissimo Laurent. Unico appunto: le riprese da vomito dello show dei maghi; e lo so che quegli inutili dolly e quei fasci di luce senza tregua si usano sul serio in quel tipo di riprese televisive, ma al cinema, al cinema... te prego.

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