giovedì 12 settembre 2013

compagni dai campari e dalle piscine


Lo inseguivo da un po’. L’ho cercato parecchio. Ne ho recuperato una copia indegna, poi, finalmente, una di qualità decisamente migliore. Mi incuriosiva la trama, avevo ragione. Parlo di un film che ha quasi la mia età (1970) e che, fatta la tara di tutto ciò che appare datato, continua a essere parecchio attuale: Lettera aperta a un giornale della sera. Citto Maselli, regista communista in altre occasioni piuttosto insopportabile, qui riesce in un’impresa fenomenale. La storia è quella di un gruppo di intellettuali di sinistra che il tempo, il successo e i sensi di colpa hanno ammosciato in un immobilismo fatto di feste (in versione più noiosa di quelle de La terrazza o de La grande bellezza, ma dal tenore non dissimile), donne spesso smutandate e apparentemente succubi, “sesso libero ma entro un certo margine”, teatro off (Giovanna Marini è un cameo prezioso) e oziosi discorsi politici fatti di parole vacue e pesanti come scorregge. Nell’ennesima serata di noia, e convinti che nessuno gliela pubblicherà, scrivono una lettera a Paese Sera offrendosi volontari in Vietnam, naturalmente contro il nemico americano. Ma la cosa gli sfugge di mano, saranno presi molto sul serio, arriverà l’appoggio convinto di tanti intellettuali importanti compreso Sartre, quello forzato del partito, e infine il permesso di partire. L'ironia non manca, anche se non sempre la commedia riesce ad amalgamarsi al dramma. Lo stile iniziale, smozzicato, slabbrato à la Godard, lascia il posto pian piano a riprese più “normali”, immagino a segnare il passo tra la situazione di partenza e la sua degenerazione. Tra le poche facce note, spicca un ottimo Nanni Loy che probabilmente avrebbe meritato di stare di più davanti alla macchina da presa. Ah, bisognerebbe chiedere a Salvatores quanto ha pesato il finale di questo film nella sua carriera.

6 commenti:

  1. Da quando seguo voi cinebloggers, sto scoprendo un sacco di film interessanti! :-)

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  2. e come sempre, complimentoni per il titolo del post....

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  3. Pensa che non l'avevo mai sentito nominare, poi l'ha comprato e visto l'ex, che mi ha detto "questo devi vederlo assieme a tua sorella" (pare un insulto, ma non lo è :-D ) e stasera mi porterà il dvd... che combinazioni la vita!

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