martedì 13 agosto 2013

spirali e giri di capa


Avevo credo quattro anni e mia zia doveva comprare quella che sarebbe diventata la sua storica 127: fu quel giorno, in concessionaria, che scoprii quanto mi facesse irrazionalmente paura non salire, ma anche solo guardare, una scala a chiocciola. Anni dopo, un lunedì cinema di Raiuno, quelli aperti da Dalla che fa pa-pa-papdudà, guardando La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, fu la prima cosa che mi venne in mente. Poi decisi che il film era un capolavoro, più o meno come La finestra sul cortile. La riprova la ebbi a Melzo, un posto nel nulla brianzolo, la cui multisala, ai tempi, fu inaugurata dalla versione restaurata e tirata a 70 mm del film. Parlare di un classicone di questa portata senza scadere nella banalità è piuttosto difficile. Diciamo che senza, Brian De Palma forse non avrebbe fatto il regista. Che si tratta di una delle più forti e inquietanti storie di amore e (p)ossessione che ci abbia regalato la settima arte. Che la costruzione della trama è perfetta, con i suoi mille rimandi a specchio, con quei mille dettagli che vanno a comporre un puzzle impeccabile. Che Kim Novak non sarebbe più stata così, così completa, così immensa nella sua ambiguità e nel suo doppio-triplo ruolo carpiato (ops!). Che Saul Bass era un genio. E che se cacci dentro un finto Duchamp in un blockbuster, o sei pazzo o sei sir Alfred, e in ogni caso hai tutta la mia ammirazione.


Buon Alfred Hitchcock day e buone vacanze anche da questi simpatici blogger qua:

director's cult
incentralperk
pensiericannibali
scrivenny
valemoviesmaniac

6 commenti:

  1. Un capolavoro assoluto, qui Hitch tocca l'apice del McGuffin e crea un magnifico film sull'ossessione. Dovrebbero proiettarlo al cinema ogni anno! Buon AHD! ;)

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  2. Alfred era un po' pazzo. Tra genio e follia.. buon AHD! Un gran bel punto di vista quello che ci regala!

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  3. Un film grande quanto una magione, un altro capolavoro assoluto firmato Hitchcock che utilizza tecniche cinematografiche innovative e geniali.
    Buon AHD :)

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  4. Grazie a Psicanalisi attraverso il cinema scoprii anche questo film che sta nel podio dei miei preferiti di Alfred! Un capolavoro, altro non si può dire!

    Buon AHD :)!

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  5. Anche se ha quasi 50 anni, questo film è troppo avanti pure adesso. Ed ha ispirato Park Chan-Wook, uno dei miei registi preferiti, per il suo capolavoro "Old boy"!
    Buon AHD anche a te :)

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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