lunedì 4 marzo 2013

dal calcio al calcinculo


Dico subito che non ho letto i romanzi di Nicolai Lilin e che le polemiche sulla veridicità delle cose che racconta di sé mi appassionano come un programma di maria de filippi. Salvatores a me è quasi sempre piaciuto (a parte il fatto che dopo Happy family lo volevo menare), sarei stato ben felice della sua conduzione del Tff ed ero piuttosto curioso della sua trasposizione di Educazione siberiana. Il risultato, pur non esaltante, a me non è dispiaciuto per nulla. Vero, si ha l’impressione che il regista potesse osare di più. Vero, la scena della giostra con Absolute beginners è l’equivalente catartico delle partite di pallone stile Mediterraneo e ti aspetti che da un momento all’altro esca fuori Abatantuono. Tuttavia il film ha una buona costruzione, un bel ritmo, appassiona. Buona la prova dei due protagonisti maschili, Arnas Fedaravicius e Vilius Tumalavicius, perfetta Eleanor Tomlinson nel ruolo della “voluta da dio”, sempre impeccabile la faccia da culo di John Malkovich, notevole la colonna sonora di Mauro Pagani.

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