venerdì 29 aprile 2011

ci vorrebbe un amico


Il nuovo Ken Loach non somiglia a nessuno dei suoi film precedenti. Route Irish (chiamato in italiano L’altra verità, farlocco specchio per allodole maschie assetate di spari) ha tutto del moderno film d’azione in zona di guerra (Iraq, in questo caso). Ma naturalmente, se a dirigere c’è Loach, non può mancare il messaggio politico. Nonostante ciò, e nonostante le buone intenzioni, il film si avvita un po’ su se stesso, soprattutto man mano che si avvicina la parte rivelatrice, lasciando un retrogusto di dejà-vu. Mark Womack, oltre a essere fico, è perfetto nel suo ruolo non facile e ricco di sfumature. E massimo rispetto per Zingaretti attore, ma come doppiatore (almeno in questo caso) proprio no.

5 commenti:

  1. e quindi che faccio? lo vedo o non lo vedo? che me l'hanno messo giusto giusto ai f.lli marx, che è comodo per il sabato sera. Dove però c'è anche l'ultimo di Roberta Torre. In attesa che tu mi dica qualcosa vado a leggere il giovane cinefilo! ;)

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  2. non so, te l'ho detto, m'ha lasciato un po' così. della torre, invece, leggo meraviglie

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  3. infatti. devo solo riuscire a persuadere la bionda...

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  4. a proposito, ma sai che mi è apparsa in tutta la sua bionditudine l'altro giorno quasi sotto l'ufficio?

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