lunedì 14 febbraio 2011

agli


No, non è la mancanza della “solita” sceneggiatura di Arriaga. Non è il fatto che il protagonista (aridanga!) parli con i morti come in Hereafter. E neanche l'insistenza sulle pisciate sanguinolente di un pietrificato, notevole Javier Bardem. Di Biutiful, nuovo fim di Alejandro González Iñárritu, ti rimangono molto più di sicuro due cose. Per cominciare, la musica assordante delle due scene migliori, quella in cui appare per la prima volta la sbalestratissima ex moglie e quella, ancora più triste, della discoteca. Poi, anzi soprattutto, una Barcellona irriconoscibile. Sporca, xenofoba, piena di poliziotti e invasa da cinesi e africani disperati. L'altra faccia della medaglia turistica, quella che ci piace tanto per dimenticare che i miracoli non esistono.

3 commenti:

  1. ma alla fine lui muore? i bimbi rimangono soli?

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  2. shhhhhhhhhh, e mica posso scrivere come finisce! però è un finale tutto sommato ottimista. non so quanto credibile, ma ottimista

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  3. Gran bel film. Davvero.
    E lui è sublime...

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