giovedì 24 settembre 2009

è la stampa, bellezza (o almeno credo)


Troppo autoreferenziali. Troppo spazio dedicato ad amici e parenti (una pagina intera per l'affaire Santoro?!). Troppi corsivi. Toni eccessivi. Refusi fastidiosi come foruncoli sul culo. Graficamente un iocu i focu di stili e di font (offresi grafico casalingo, esperienza Xpress, prezzi modici, citofonare Dantès). Ma. Ma c'è il coraggio o l'incoscienza o tutt'e due di fare un giornale tutto da leggere in un Paese dove vige l'analfabetismo di ritorno. Un giornale che perlopiù si acquisterà via internet, in un Paese dove web fa quasi sempre rima con gratis. Un giornale lastricato di buone intenzioni e di ottime firme. Un giornale dove si leggeranno inchieste e fatti altrove ignorati. Un giornale nato ieri. Proprio poco non mi pare.

2 commenti:

  1. Sì sono d'accordo, forse molto centrato sui temi di "giustizia" che sul mondo. Però è un evento notevole la nascita di un giornale e di un giornale così. In fondo è una boccata d'aria. Forse la scelta di un settimanale avrebbe più aiutato nei costi e nell'analisi delle notizie, però vuoi mettere con un quotidiano? Buona fortuna.

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  2. Sono d'accordo, ho avuto gli stessi pensieri...

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