giovedì 23 luglio 2009

memoria delle sue puttane tristi


Non era così che la immaginavo prima che cominciasse. Pensavo a una ragazzina davvero giovane, non come quell'altra scomparsa nel nulla da cui era arrivata. Una con cui beccarlo sul fatto, una che ne avrebbe fatto un inequivocabile pedofilo di fronte alla cattolicamente ipocrita opinione pubblica, di fronte anche ai suoi compari, ai suoi vati, ai suoi nani. L'unico peccato davanti al quale forse persino Bondi lo avrebbe rinnegato prima del canto del gallo. E invece eccoci qua, con questo romanzetto a puntate degno della peggior Novella 2000, a sentire stralci di noia, a leggere frammenti di una banalità sconfortante, buoni per quattro chiacchiere sotto l'ombrellone o un dar di gomito sghignazzando al bar. Un dialogo tra cliente e prostituta, dove quest'ultima fa il lavoro per cui è pagata, cioè esaltare l'utilizzatore finale, farlo sentire er mejo, il grande sventrapapere, dispensatore di dolori post coitum e suggerimenti su come godere, mentre lui è uno che ha desideri che cattolicamente si caca in mano di condividere con la moglie, uno che si vanta di avere nella sua villa il lago con i cigni, una balena fossilizzata, meteoriti e tombe fenicie. Ma cos'è, una puntata di Voyager? E la corruzione? La P2? La mafia? I soldi arrivati dal nulla? La vulnerabilità delle istituzioni? Non è roba per quest'estate. Non in Italia, perlomeno.

5 commenti:

  1. Ma non è roba nemmeno per il prossimo autunno nè per l'inverno. Meglio il voyeurismo del "toccati dai" che andare a fondo sulle questioni essenziali per noi ed esiziali per lui. Alla fine, il gioco è tornato in mano a lui e di questo ancora non ce ne siamo resi conto.

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  2. "...I guanti son più sporchi delle mani."
    "Fa niente, sempre guanti sono..."
    E questo è Totò.

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  3. "in italia..."
    E questo è Fibra.
    [che non è proprio Totò, ma ha i suoi momenti]

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  4. "italia, italia",
    e questo è mino reitano.
    giusto per scivolare sempre più giù.

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  5. "italiano vero" è ho detto tutto, e questo è totò...ops e toto cutugno.

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